Un filo giallo paglierino

 

 

 

Con “Il profumo del mosto e dei ricordi”, un romanzo familiare e di ricerca delle proprie radici, la giovane scrittrice Alessia Coppola si è aggiudicata il premio eno-letterario “Vermentino” assegnato oggi a Olbia a chiusura della rassegna di eventi dedicata al vino della Gallura, unico in Sardegna a fregiarsi dell’etichetta DOCG. Organizzato dalla Camera di Commercio del nord Sardegna e Promocamera, in collaborazione con i comuni di Olbia e di Castelnuovo Magra in Lunigiana, il concorso letterario ha visto la partecipazione di una decina di case editrici nazionali che hanno candidato opere legate dallo stesso filo conduttore : vino. Tema centrale anche degli interventi durante la cerimonia di assegnazione aperta dal saluto del presidente della Camera, Gavino Sini, che ha ricordato come l’edizione 2018 abbia voluto rappresentare nel segno del Vermentino il legame tra Sardegna, Corsica, Liguria e Toscana regioni unite da un “filo giallo paglierino”, accomunate dalla stessa produzione vitivinicola del Vermentino. Un bilancio positivo per il successo a Olbia dell’intera rassegna “Benvenuto Vermentino” riconoscimento all’impegno dei produttori e con il premio letterario- ha concluso Sini- si è realizzata una “felice contaminazione tra impresa e cultura”.
Le iniziative culturali rappresentano un forte attrattore per la promozione del territorio e delle sue produzioni d’eccellenza, ma il connubio tra vino e letteratura è un testimonial particolarmente efficace. È emerso nel dialogo del giornalista Giovanni Fancello con lo scrittore di viaggi su due ruote Emilio Rigatti, autore del romanzo “Gli alchimisti delle colline”; nel contributo di Federico Quaranta autore in Rai di Linea Verde e conduttore radiofonico di Decanter; nell’intervento della nuora di Mario Soldati che ne cura la memoria con la fondazione a lui dedicata, menzionato per il suo “Vino al vino”; nei reading dell’attore Daniele Monachella. Il vino è un’alchimia, il prodotto dell’opera appassionata del suo creatore di cui racconta pregi e difetti, insieme alla geografia, alla storia e ai saperi di un territorio. È il riflesso di storie individuali e collettive nel segno di un legame lungimirante con le proprie radici e della resistenza alle difficoltà.

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