La Fede vince il Male

Con le sue parole dettate dalla forza rassicurante della fede, don Gianni Sini prete esorcista, ha accompagnato e coinvolto il pubblico presente nella basilica di San Simplicio in un viaggio nella parte più oscura dell’esistenza, in cui Satana, «il Maligno» per definizione, recita il ruolo che la storia dell’umanità da sempre gli assegna: quella di Principe o Signore delle Tenebre. L’occasione è stata la serata di presentazione a Olbia del volume “In viaggio con l’esorcista”, collaborazione tra don Gianni Sini e Pasquale Demurtas, che nel racconto dei casi di esorcismo analizza le forze negative che nella società contemporanea operano contro Dio e contro l’uomo.

Nella sua lunga esperienza di esorcista, don Sini ha aiutato molte persone in cui si è manifestato il Male nella sua forma più inquietante : la possessione del corpo e della mente di donne, uomini ma anche di bambini. In tanti negli anni hanno trovato in don Sini la via della liberazione da forze devastanti. A lui si sono rivolti cattolici, ortodossi, musulmani, così come atei e agnostici. Il fenomeno delle possessioni prescinde, infatti, dalla pratica religiosa o confessione  di appartenenza, ma riguarda il 2% dei casi affrontati dall’esorcista. Per il resto si tratta di patologie psico-fisiche curabili dalla scienza medica. I segni più frequenti riscontrabili nelle reali possessioni demoniache si manifestano con rivelazioni di fatti segreti o lontani, una forza fisica sproporzionata, l’esprimersi in una lingua fino ad allora sconosciuta, l’avversione per l’acqua benedetta, le reliquie di santi o le immagini sacre. La presenza demoniaca può anche infestare le abitazioni con improvvise correnti d’aria fredda, oggetti che cambiano di posto e altri fenomeni inspiegabili. A volte nei casi più difficili occorrono anni, ha spiegato don Sini, perché l’esorcista riesca a liberare un corpo dalla possessione. Più frequenti e connotate dall’ordinarietà sono, invece, le seduzioni del male nella vita quotidiana. Le tentazioni e le lusinghe che alimentano la sete di potere, l’avidità di danaro  o le esasperazioni della scienza; tutte le false suggestioni che allontanando l’uomo dai principi della Fede lo spingono verso il Male. Come le pratiche della superstizione, ha aggiunto don Sini, ricordando che sono 12 milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono per un consulto a maghi,  cartomanti o a spiritisti per l’evocazione delle anime dei defunti. “Non esiste differenza tra magia bianca e magia nera” ha sottolineato don Sini, perché la Chiesa condanna ogni pratica divinatoria e la bolla come maleficium.

E non solo la diffusa superstizione preoccupa i ministri della Chiesa, ma anche l’attività  delle numerose sette che in Italia praticano il satanismo. La presenza di sette sataniche  è stata rilevata anche in Sardegna, dove si sono verificati episodi di profanazione delle chiese o di altri luoghi consacrati, furti di ostie da utilizzare nelle messe nere come parodia del rito eucaristico. Nell’Isola,  come in alcune regioni del sud Italia, sono ancora radicate pratiche superstiziose che mescolano antiche credenze popolari con le tracce di rituali arcaici e pagani; come quelli contro il malocchio o di liberazione da una fattura. E non sono dettate solo dall’ignoranza, ma diffuse in strati sociali molto diversi. Come ha ricordato Pasquale Demurtas, si tratta spesso di persone con un livello culturale e sociale medio-alto spinte da un bisogno di spiritualità che attraverso la Fede non riescono a colmare. Ma anche la superstizione fa parte della grande menzogna con cui Satana tenta di sedurre l’uomo per convincerlo che possa diventare come Dio.

Nel nostro tempo i segni del sovvertimento morale e spirituale causato dall’azione delle forze del male sono evidenti e non solo, ha concluso don Sini, nelle forme più atroci come la guerra o il genocidio in cui domina l’odio contro l’uomo e contro Dio, oggi le forze oscure trovano nel web un’amplificazione delle loro potenzialità espressive. E cita don Sini il proliferare in rete di pubblicazioni sul satanismo, come pure la vendita on-line  su noti siti di e-commerce di prodotti per le messe nere, ma anche i tanti giovani caduti nella trappola mortale di giochi come il blue whale. Oggi è ancora più forte il rischio di cadere nella rete di seduzione del Male che può portare alla morte del corpo e dello spirito, avverte  don Sini,  che invoca una scelta di campo perché «non ci si può rivolgere altrove, quando si ritiene che la Chiesa non abbia una soluzione ai problemi della contemporaneità. Non siamo di fronte a due realtà contrapposte: le forze del Bene contro quelle del Male, ma  a un’unica Fede, quella nella parola di Cristo,  la sola che per l’uomo possa rappresentare la vera salvezza».

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